martedì 15 luglio 2008

Il nostro amico prof. Francesco Perondi su Tuttosport


Perondi: « Sono contento Userò tanto buonsenso»
TORINO. Francesco Perondi, classe 1954, pertanto 54 anni ad agosto, è un prepara­tore atletico di provata esperienza. Appar­tiene alla generazione dei Bordon e dei Diamante, con cui svolse il primo super­corso di Coverciano assieme all’ex juven­tino Ventrone, nel 1991. A volerlo al Toro è stato l’allenatore De Biasi, con cui peral­tro non ha mai lavorato: ma il calcio è un paesone dove tutti si conoscono, e trovar­si non è così difficile. « Sono molto carico e orgoglioso della chiamata di una società importante e blasonata qual è il Toro - ab­bozza il nuovo preparatore atletico grana­ta - ma non amo parlare di me stesso. Il campo e i risultati dovranno giudicare il mio operato. Io dovrò integrare il lavoro dell’allenatore, il mio punto di riferimen­to sarà De Biasi » . Nei rapporti interperso­nali con i calciatori, poi, l’esperienza è già risultata maestra di vita: « Non ci sono se­greti particolari, l’importante è agire e comportarsi sempre con grande buon sen­so. Non è vero che noi dobbiamo soltanto insegnare: da elementi come Cruz e Si­gnori, al Bologna, io ho imparato molto. E col tempo siamo pure diventati amici. Di base, comunque, un rapporto professiona­le deve avere il reciproco rispetto dei ruo­li. Noi siamo chiamati ad aiutare i gioca­tori, ponendoli nelle condizioni ideali per poter esprimere compiutamente il loro ta­lento » . Sposato con la signora Emanuela, due figlie ( Francesca, 24 anni, s’è appena laureata in Scienza della Comunicazione, mentre la secondogenita Camilla è matri­cola all’Università di Bologna, alla Fa­coltà di Chimica), Perondi ha alle spalle una lunga carriera e una gavetta che non è patrimonio di tutti: « Ho lavorato in piaz­ze ambiziose come Napoli e Bologna, ma penso sempre con grande affetto ai nove anni trascorsi in C1 » . Nell’ultima stagio­ne ha lavorato a Reggio Calabria con due ex granata comunque orgogliosi dei loro trascorsi granata: il tecnico Renzo Ulivie­ri e il preparatore dei portieri Alessandro Nista. Ora potrà contare pure sul loro tifo personale. E non mancherà nemmeno il sostegno a distanza di Andrea Anastasi, l’allenatore della Nazionale azzurra di pallavolo: « Siamo compaesani, mantova­ni di Poggiorusco, e ogni volta che ci si in­contra sono grandi feste. Ovviamente con­fido che disputi una grande Olimpiade, mentre io non vedo l’ora di partire per il ritiro di Malles. E’ una località che anco­ra non conosco, ma in tanti me ne hanno parlato bene, descrivendola come meta ideale per la preparazione in altura » . Li­neare. Buon lavoro, professor Perondi.
P.VEN.
fonte: Tuttosport 14 luglio 2008

Nessun commento: