mercoledì 10 settembre 2008

Azzurri slow-food! Grado ospita a cena la nazionale! Pesce & Pizza per i ragazzi di Lippi


IL PICCOLO - MERCOLEDÌ, 10 SETTEMBRE 2008 Pagina 33 - Sport
L’ALTRA SERA A GRADO
Gli azzurri a una cena di pesce&pizza per cementare il gruppo
I giocatori si sono limitati a un antipasto abbondante, i dirigenti e Buffon hanno apprezzato il boreto


GRADO Mangiare bene e starsene tranquilli, possibilmente in un ambiente dove anche la vista consente di godere di paesaggi, colori e sensazioni uniche e, perché no, rilassanti. La cena, che va al di fuori dello schema tradizionale previsto per questo raduno, è stata a quanto pare voluta un po’ da tutti per dare un giro di volta, una scintilla, una scossa al periodo di sfortuna che gira attorno alla squadra (mancanza di gioco e soprattutto infortuni); insomma per ritrovare un po’ di morale in vista della gara di stasera.Probabilmente l’idea è stata voluta in primis dai giocatori e in specifico da Cannavaro dato che, nonostante volessero essere i dirigenti della Federazione a saldare il ristoratore, ha voluto lui, il capitano della nazionale, personalmente liquidare il conto della serata con la sua carta di credito.Una cena di poco più di un paio d’ore, come racconta il titolare dell’esercizio pubblico, trascorsa serenamente fra un gruppo di giocatori che sono sembrati molto ben affiatati e allegri.Tutta la comitiva della nazionale italiana di calcio è sbarcata l’altro giorno verso le 18.30 nell’isola del Sole, cogliendo di sorpresa un po’ tutti. Giocatori, tecnici e dirigenti hanno prima effettuato una passeggiata per i viali pedonali e il centro storico camminando fra le calli e le basiliche paleocristiane e poi hanno cenato al ristorante prescelto, con inizio in perfetto orario, alle 20.15.Ben 46 persone, giocatori, dirigenti, tecnici guidati dall’allenatore Marcello Lippi che hanno effettivamente potuto starsene in santa pace poiché, dopo un sopralluogo pomeridiano fatto dagli agenti della Digos, dal momento del loro arrivo nella zona c’è stato un continuo servizio di vigilanza da parte dei carabinieri che tranne le persone autorizzate ovvero coloro che avevano la necessità di entrare all’interno della darsena portuale o di recarsi al ristorante che si trova all’interno, hanno vietato l’accesso a quella quarantina di tifosi che avevano notato la presenza dei divi del pallone.Ormai tutti, oltre a penna e carta per gli eventuali autografi, muniti di macchina fotografica digitale che hanno atteso impazientemente all’esterno fino alle 22.30, ora di partenza della comitiva per il ritiro di Gradisca.Il titolare del locale, unitamente a tutto il suo staff di collaboratori ha predisposto per la serata, trovando mediazione fra le sue proposte e le richieste di tecnici e dirigenti della nazionale, dei menù che solo in parte sono stati comuni a tutti i commensali.Per tutti i partecipanti l’inizio è stato dedicato a un antipasto di pesce misto in grande abbondanza con, fra l’altro, granseola, polipi, seppie, schile (gamberetti) in insalata e capasante ai ferri.

Poi per tutti i calciatori, riuniti allegramente in un’unica tavolata, tranci di pizze varie e speciali gelati alla vaniglia e alla liquirizia preparati dalla casa.Per i dirigenti invece dopo l’antipasto c’è stato il boreto di pesce misto che è molto piaciuto e che in ogni caso almeno un giocatore, Buffon, ha degustato con soddisfazione.
Antonio Boemo

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