giovedì 4 settembre 2008

E' sempre un piacere dedicarsi alla lettura di Garanzini...

31 agosto 2008

fonte http://gigigaranzini.blog.ilsole24ore.com/

Gilardino e le vecchie glorie
E' già campionato ma è ancora calcio d'agosto: va presa dunque, questa prima giornata, con (relativo) beneficio d'inventario. Ma fa ugualmente sensazione la resa delle vecchie glorie rossonere dinanzi a un normale, normalissimo, forse anche modesto Bologna. Delle cinque pretendenti, era toccato proprio al Milan l'ostacolo meno impegnativo: è finita, in capo a una partita anche sfortunata, con un torello di Mingazzini e compagni cui le vecchie glorie non erano con tutta evidenza in grado di opporsi. E con la sensazione che possa aver ragione il mio vecchio amico Mura: o quella di Galliani ( adesso tocca ad Ancelotti vincere questo scudetto) era una battuta, nemmeno felicissima, o il buon Carletto al panettone non arriva.Anche la Roma ha steccato il debutto: ma è successo per i (soliti) peccati di gioventù, non di vecchiaia. Una differenza non da poco. Un'Inter meno negativa di come è stata dipinta: non solo per l'eccellente partita della Sampdoria, ma perchè non è facile gestire gli assalti altrui con una coppia centrale Cambiasso-Materazzi. Alla fine non c'è dubbio che l'impressione migliore l'abbia lasciata la Juventus. Per l'autorevolezza con cui ha giocato, rischiando lo stretto necessario nei momenti migliori della Fiorentina e non rinunciando mai ad affondare non appena se ne presentava l'opportunità. Bravo Poulsen, anche qualità, non solo quantità. E bravissimo Gilardino a salvare una Fiorentina coraggiosa quanto pasticciona con una prodezza da vero, grande centravanti: quale speriamo torni a essere al più presto a tempo pieno. L'altro torneo vede in copertina le prodezze del Bologna, of course, e di Lazio e Torino. I laziali in rimonta e grazie alla superiorità numerica, i granata con la strada spianata da un raptus del leccese Diamoutene: in ogni caso due belle vittorie e due settimane da trascorrere - e da ricordare- gustando l'ebbrezza della vetta. Belle vittorie di Catania e Atalanta, fortunosa quella del Chievo, ma dopo aver molto sprecato. Pessimo arbitraggio di Celi a Verona, qualche altro episodio da discutere qua e là. Miglior prestazione in assoluto, ad alto livello, quella del sampdoriano Palombo contro l'Inter, giustamente premiata dalla convocazione di Lippi. Peggior performance quella dell'immarcescibile Saverio Montingelli, nelle interviste del dopo gara: c'è poco da stare Allegri, la battuta d'esordio con il neo allenatore del Cagliari. Valeva giusto la pena di spendere 28 milioni di euro per tornare a vivere dei momenti così.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il povero Montingelli ha buttato lì una freddura che manco Bartoletti, effettivamente...