sabato 11 ottobre 2008

A Trieste la regata più slowfootball del mondo...da non perdere!

TRIESTE Superata la quota dei 1400 iscritti, sono già 1441 (l’anno scorso 1402 a quest’ora). La Barcolana conferma nei numeri eccellenti della vigilia parte delle aspettative per il suo 40° compleanno, un dato confortato dalle previsioni atmosferiche e dalla storicità dell'evento. Col bel tempo oggi dovrebbero arrivare ancora decine e decine di equipaggi via mare. L’importanza dell’avvenimento è stata espressa anche dalla cerimonia tenutasi ieri mattina nella sala del Consiglio comunale, sede straordinaria di un momento organizzato da Gastone Novelli e Fulvio Molinari, i vertici della Società velica Barcola e Grignano, la «madre» di una manifestazione che negli anni ha saputo ritagliarsi un posto particolare nel panorama internazionale della vela, anche per i forti contenuti popolari.

L'incontro in municipio si è tradotto nel ricordo, anche attraverso rari filmati in bianco e nero, della fase pionieristica della Barcolana, ma soprattutto nella consegna di riconoscimenti a quanti, tra enti e privati, hanno concorso alla crescita della manifestazione, facendone non solo una «semplice» regata ma la decantata festa del mare, apprezzata anche da chi non pratica la vela.
Una festa quindi per tutti, partita con scarse pretese nel 1969, tra pochi mezzi e molti ideali, come testimoniato dal motto dell'epoca che ha sostenuto i pionieri della regata: «Se hai una barca, alza la vela e vai». Una frase emblematica ricordata ieri dal presidente della società velica Barcola e Grignano, Gastone Novelli, espressa prima di dar vita alla lunga serie di riconoscimenti. A partire dagli enti pubblici, come Regione, Provincia di Trieste, Camera di Commercio, Comune di Trieste e prefettura. Tra gli «amici» della Barcolana omaggiati ieri in municipio con una targa commemorativa anche tutte le forze dell'ordine: polizia, carabinieri, guardia di finanza, assieme all’Associazione alpini, l'Esercito, i vigili del Fuoco, l'Autorità portuale e la capitaneria di porto.
Nella passerella di ieri in Comune spazio per le rappresentanze sportive - il Coni regionale, la Federazione vela, il Comitato di regata e la Giuria internazionale - e per le altre restanti realtà istituzionali o private, come il 118, Giuliana bunkeraggi, Rimorchiatori Tripmare, le Assicurazioni Generali, la Fincantieri, Unicredit Banca, la Fondazione CrTrieste e Illy Caffè.
A fianco della Barcolana in questi anni anche gli organi di informazione, come il nostro quotidiano e la sede regionale Rai, testate premiate dal presidente Gastone Novelli.
Riconoscimento d'obbligo per Piero Napp, il vincitore della prima regata della Barcolana, nell'autunno del 1969; primo nome dell'Albo d'oro e successivamente costante sostenitore dell'evento.
Grazie al vento della Barcolana, Trieste ha fruito in questi anni di particolare visibilità e forme di rilancio. Un pensiero ricordato negli onori di casa da Sergio Pacor, presidente del Consiglio comunale («La Barcolana è un tassello importante nella costruzione di una immagine nuova e attraente della intera città»), tema ripreso e ampliato durante la cerimonia dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza: «Si tratta di una manifestazione che ha contribuito a far parlare in maniera straordinaria della nostra città. Ora abbiamo anche superato alcuni problemi che esistevano e siamo uniti per sostenere un impegno comune per quella che resta una festa per l'intera città. Quarant'anni sono un grande risultato, traguardo che va visto e superato in crescendo». Il sindaco di Trieste non ha poi risparmiato previsioni atmosferiche, azzardando la piena riuscita della tappa finale di domani secondo un vero proclama: «Il tempo è con noi, nel giorno della Barcolana ci sarà sicuramente una bella giornata».
Augurio che conforta i turisti e gli appassionati della vela dalle Rive, leggermente meno i velisti in regata che dovranno probabilmente fare i conti con la bonaccia, fattore non ideale per una andatura alti ritmi. Il fatto non preoccupa gli organizzatori, come testimoniato dal commento dello stesso Gastone Novelli: «Il buon numero delle iscrizioni alla Barcolana deriva proprio dal buon tempo preannunciato - ha precisato il presidente della società organizzatrice - e non, come accennato invece da qualcuno, da altri fattori. Forse non ci sarà il vento delle grandi occasioni ma non importa». L'ascesa delle adesioni lo conferma.
Anche domani, come da quarant'anni a questa parte, «chi possiede una barca, può alzare la vela e andare».
Francesco Cardella


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