Auguri lenti, armoniosi, gustosi... sì è vero ve li inviamo anche un po' in ritardo! Ma ci siamo presi un po' di tempo....
(nella foto piazza san giacomo a Udine)
Dedicato a chi ama il calcio, il buon cibo, il vino e la convivialità...
Per un calcio giocato con passione, un calcio da gustare!
Devoted to those who love soccer, good food, wine and friends…
For sport played with passion...
Auguri lenti, armoniosi, gustosi... sì è vero ve li inviamo anche un po' in ritardo! Ma ci siamo presi un po' di tempo....
Pubblicato da SlowFootball alle 18:29
Etichette: auguri, slowfootball, udine
Goal
Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra celala faccia, a non veder l'amara luce. Il compagno in ginocchio che l'induce,con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi.La folla - unita ebbrezza - par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno,al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli, a quanti l'odio consuma e l'amore, è dato, sotto il cielo, di vedere. Presso la rete inviolata il portiere- l'altro - è rimasto. Ma non la sua anima,con la persona vi è rimasto sola.La sua gioia si fa una capriola, si fa baci che manda di lontano. Della festa - egli dice - anch'io son parte.
Umberto Saba
Tredicesima partita
Sui gradini un manipolo sparutosi riscaldava di se stesso. E quando - smisurata raggiera – il sole spense dietro una casa il suo barbaglio, il campo schiarì il presentimento della notte. Correvano sue e giù le maglie rosse, le maglie bianche, in una luce d’una strana iridata trasparenza. Il vento deviava il pallone, la Fortuna si rimetteva agli occhi la benda.Piaceva essere così pochi intirizziti uniti, come ultimi uomini su un monte, a guardare di là l’ultima gara.
Umberto Saba
CALCIATORI - Non solo "pallosi"
di Adalberto Scemma, Maurizio Iorio
edizioni Sonda
Siamo tutti calciatori. Perché il calcio non è soltanto una vocazione, ma un istinto primario. Perché la Palla è la Mamma di tutti i giocattoli. Perché la Palla, come la Mamma è rotonda e morbida, priva di spigoli, suscita amore a prima vista, Ma brocchi si nasce o si diventa? «Lavori socialmente inutili» è la collana che «racconta le abitudini, le manie, le frustrazioni e i sogni inconfessabili di chi è prigioniero del proprio lavoro». In questo caso i calciatori, categoria super vezzeggiata che i due autori sbeffeggiano in ogni momento della loro carriera dorata. Esilarante e acuminata, la guida insegna come entrare (e uscire vivi) dalle scuole di calcio, come diventare portaborse dei campioni o accedere al Master di Coverciano, che sforna ogni anno venti nuovi Mister. E infine, tutti i consigli per disintossicarsi dal calcio usando, come per il vaccino antivipera, un rimedio peggiore del male: una cura intensiva di calcio a base di riflessioni sulla proprietà transitiva della palla.
Adalberto e Maurizio (VSP Very Slowfootball People)
Adalberto Scemma, giornalista sportivo, e Maurizio Iorio, già campione d’Italia con la Roma (1983), ci raccontano vizi, virtù e segreti dei lavoratori più inutili e più invidiati d’Italia.Sono amici per la palla. Nati entrambi il 6 giugno, anche se a 17 anni di distanza l’uno dall’altro, hanno fatto di tutto per non aderire all’immagine "doppia" del segno dei Gemelli e ci sono perfettamente riusciti. Sin da piccoli si sono dedicati infatti non a due ma a quattro-cinque attività contemporaneamente. Maurizio è diventato ben presto un calciatore famoso vincendo uno scudetto con la Roma, una Coppa Uefa con l’Inter e vestendo la maglia azzurra alle Olimpiadi di Los Angeles ma ha fatto con successo anche il manager, l’imprenditore, l’opinionista televisivo. Va fiero della carica di presidente della Lega Europea del beach-soccer che ricopre attualmente.Adalberto ha cercato di diventare centravanti come Maurizio e ha rischiato di riuscirci relegando per due stagioni Roberto Boninsegna all’ala sinistra. Poi si è imbrocchito di colpo e si è dato al giornalismo occupandosi di tutto e anche di calcio. Ha scritto numerosi libri, e insegna all’Università di Verona. Va fiero degli otto titoli italiani di salto triplo vinti nella categoria Masters.
è/pi/ca
s.f. fatti eroici storici o leggendari , insieme di fatti memorabili o straordinari
"Il vero calcio rientra nell'EPICA…la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla, secondo geometria o labile o costante..."
Gianni Brera
"Il calcio è lo sport di squadra più sparagnino che ci sia. Il gol è un evento raro, quando accade bisogna difenderlo con i denti. In questo, in effetti, un po' assomiglia alla vita."
Enzo Bearzot
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