lunedì 19 settembre 2011

Very Slowfootball Person della seconda giornata Edison Cavani




di Maurizio Trombetta

Il fatto che Slowfootball promuova i valori della sportività ed il rispetto del risultato qualsiasi esso sia a prescindere dalla vittoria o dalla sconfitta, non significa che non apprezzi la gran carica agonistica e la fame di vittoria che anche ieri nella partita Napoli – Milan ha dimostrato Edison Cavani.
E’ lui il VPS ( Very Slowfootball Person) della seconda giornata di Campionato! Non solo grazie alla splendida tripletta realizzata contro i Campioni d’Italia, ma soprattutto per il modo, il carattere, la voglia (come il bambino con il barattolo della marmellata…) in cui l’ha confezionata.
Tre tiri al volo, senza controllo, improvvisi, ma precisi senza la minima sbavatura con una capacità coordinativa e di reazione fuori dal comune.
Due le considerazioni che mi vengono immediatamente.
1. è evidentemente un marchio di fabbrica, una sua dote caratteristica quella del tiro al volo, ripensando al primo gol che realizzò nel campionato italiano, ancora giovanissimo, nel Palermo di Guidolin, con un destro al volo dal vertice dell’area grande di rara precisione, forza e coordinazione estetica, che chi ha avuto la fortuna di vedere sicuramente ricorderà.
2. il terzo gol soprattutto mi ha impressionato... per la facilità e la naturalezza con le quali è stato fatto, dovute appunto a questa sua irrefrenabile voglia di far gol, di non accontentarsi mai, anzi, più fa gol e più si diverte a farne! È davvero ammirevole e da “far vedere a i bambini”, la maniera in cui nell’azione del terzo gol, Cavani dà la palla in fascia, credo per Maggio che si appresta al cross, e scatta in area per andare alla conclusione.
Lui parte per andare a chiudere direttamente sul passaggio del compagno, ma è talmente “preso” dalla “fame del gol” che anche la carambola della palla rinviata da Nesta, lo trova pronto a colpire perfettamente pur in una situazione di gioco così improvvisa.
Per chiudere mi piace far notare un’altra cosa da portare ad esempio per i più giovani, anche e soprattutto ai bambini di talento: la sua rincorsa ad un giocatore del Milan fino alla sua area di rigore a cinque minuti dalla fine della partita, per andare a “raddoppiare” un suo compagno in fase difensiva.
Comportamento da grande campione capace non solo di gesti tecnici fantastici, ma anche di un comportamento di grande sacrificio ed utilità per il bene della squadra.
Raramente purtroppo si vede questo tipo di atteggiamento nei settori giovanili, per cui un insegnamento Very Slowfootball con il grande Edison Cavani, campione da imitare.


Nessun commento: