lunedì 7 gennaio 2008

COPPA ITALIA DILETTANTI: SEVEGLIANO CAMPIONE!



















































Messaggero Veneto-LUNEDÌ, 07 GENNAIO 2008
Campo pesante e paura: nessun gol in 90 minuti Ribaltate le gerarchie del campionato di Eccellenza e per la capolista suona il campanello d’allarme
Conchione superstar, Sevegliano in trionfo
Manzanese sconfitta a sorpresa dopo la lotteria dei calci di rigore

MAJANO. Ancora i rigori, ancora Conchione superstar e il Sevegliano batte, dopo il Pordenone, anche la Manzanese e si porta a casa la coppa Italia staccando il pass per le fasi nazionali. Il portiere gialloblù, infatti, neutralizza le conclusioni di Sellan e Ciriaco, i suoi compagni si dimostrano cecchini implacabili e la finale va al Sevegliano dopo 90 minuti brutti, giocati in un impianto di prim'ordine, ma su un terreno appesantito dalle piogge degli scorsi giorni e che non ha certo aiutato a fornire uno spettacolo degno di questo nome per un evento che ha chiamato a Majano più di un migliaio di persone. Delude la Manzanese, prevedibile e lenta, e per gli orange questa battuta a vuoto è un campanello d'allarme da non sottovalutare in vista dei prossimi impegni di campionato.
Nel Sevegliano non ci sono Bertossi, De Nicolo e Zorzut. Trombetta ha problemi di organico, tanto che in panchina siedono solo cinque giocatori, ma conferma il modulo a tre punte in cui Verillo e Paolucci hanno il compito di scalare sulla mediana in fase difensiva. Veneziano, invece, deve rinunciare a Rizzi e Orlando, manda inizialmente in panchina Tiro, non al top della condizione, e sceglie in prima linea Vosca, reduce dall'influenza, supportato alle spalle da Bernardo.La prima frazione si apre con due tentativi da lontano del Sevegliano che al 6' e all'8', con Paolucci e Grop, scaldano le mani di Zanella senza tuttavia mai impensierire il portiere orange. Dopo il quarto d'ora cresce la Manzanese che si fa vedere dalle parti di Conchione prima con una girata mancina senza pretese di Bernardo e poi, al 20', con Predan che recupera una palla vagante dal limite dell'area e calcia a botta sicura prima che la sfera incocci sul provvidenziale piede di Cignacco.Passano 4 minuti e Trangoni pennella al centro una punizione dalla sinistra, velo di Valoppi, Conchione si salva come può e da due passi Vosca manca il tap-in vincente. L'occasione più ghiotta del primo tempo è però di marca gialloblù quando al 25' Verrillo riceve in area un traversone con il contagiri di Paolucci e appoggia a Grop, il cui destro è deviato con i piedi da Zanella. La palla arriva a Citossi che, appostato sui sedici metri, calcia alto di destro. La frazione si chiude praticamente qui se si eccettua un tentativo di Sellan, al 44', su azione d'angolo deviato in corner dalla difesa gialloblù.La ripresa è di una noia assoluta fino al 20' quando Grop prima si beve Zompicchiatti e serve al centro Verrillo, che si allunga troppo il pallone al momento della conclusione, e poi per poco non sorprende Zanella con una punizione battuta in velocità. La risposta della Manzanese è affidata ai piedi di Trangoni, che riceve una sponda area di Bernardo ma di sinistro manda ampiamente sopra la traversa al 34', un minuto prima che Paolucci si infili tra Strussiat e Sellan ma arrivi soltanto a toccare la sfera tra le mani del portiere avversario.L'ultima emozione dei tempi regolamentari nasce al 44' quando sugli sviluppi di un corner di Trangoni Grop svirgola il rinvio e Conchione si deve inarcare per evitare che la sfera varchi la linea di porta.Poi si passa ai rigori. Il Sevegliano fa centro con Grop, Paolucci, Ghirardo e Verrillo, mentre la Manzanese solo con Trangoni ed è costretta a cedere quel trofeo conquistato esattamente dodici mesi fa nella finale con il Lignano.

Mattia Pertoldi


LUNEDÌ, 07 GENNAIO 2008 Pagina 4 - Sport Lunedì

I commenti. Delusione arancione: si sperava nel bis. Veneziano: «Ora per salire in D ci resta il campionato». Taboga: «Loro avevano più voglia di vincere»
Vidal esulta: era l’unico trofeo che ci mancava
L’allenatore Trombetta: «Ragazzi fantastici. È una vittoria che pesa anche in ottica campionato»


MAJANO. Canti, cori e giri di campo con il trofeo tra le mani. Nello spogliatoio del Sevegliano l'entusiasmo per aver vinto la coppa Italia («unico trofeo che ancora mancava nella mia trentennale presidenza» esulta Vidal), è davvero enorme.«E' giusto che festeggino - gongola l'allenatore Maurizio Trombetta - perchè non era facile giocare in queste condizioni, con tanti acciaccati e influenzati, e tenere testa a una grande squadra come la Manzanese. In settimana abbiamo avuto parecchi problemi, ma questo gruppo ha dimostrato di possedere qualità e uno spirito di squadra invidiabile e credo che in campo lo si sia visto. Nell'arco della gara ci siamo equivalsi anche se loro ci hanno creato dei grattacapi solo su palla da fermo, mentre le vere e proprie occasioni su azione sono state soltanto le nostre. Questa è una vittoria che pesa tantissimo anche in ottica campionato, perchè ci dà fiducia, consapevolezza nei nostri mezzi e garantisce un'iniezione morale davvero di primo livello».Trombetta, quindi, spiega anche che il Sevegliano, nonostante i problemi di organico, onorerà la coppa anche a livello nazionale. «E' vero che giocare ogni tre giorni può metterci in difficoltà - spiega - e lo si è visto dopo il match con il Pordenone, ma è anche vero che non giocheremo in coppa prima di un paio di mesi. Per marzo speriamo di esserci tirati fuori dalle secche della bassa classifica così da essere più tranquilli, ma in ogni caso faremo il nostro dovere contro chiunque».In casa Manzanese, invece, Roberto Veneziano non nasconde la propria delusione per la sconfitta e anche per la prestazione dei suoi ragazzi. «Non abbiamo fatto benissimo - ammette il tecnico orange - anche se in campo le due squadre hanno giocato alla pari e abbiamo perso solo ai rigori. Il Sevegliano è una buona squadra, ma dovevamo fare noi la partita e invece abbiamo creato meno del solito. Non credo sia stato un problema di condizione fisica o dettato da alcune assenze, ma soltanto una giornata un pò storta. Adesso dobbiamo rituffarci immediatamente sul campionato, cercando di smaltite alla svelta i postumi di questo incontro, perchè l'Eccellenza resta l'unica via per ritornare in serie D».Laconico, infine, il commento di Nelio Taboga, presidente della Manzanese. «Il Sevegliano aveva più voglia, determinazione e grinta di noi - chiosa - e ha vinto giustamente. Speriamo che questa battuta d'arresto serva da lezione alla squadra per il resto della stagione». (m.p.)


IL PRESIDENTE
Prima di tutto fa i complimenti a Majano e alla Majanese per l’ottimo impianto e per l’accurata organizzazione Renzo Burelli, presidente regionale della Figc. «Tutto si è svolto in maniera perfetta – dice – e questo impianto così bello e funzionale meriterebbe più spesso eventi di questo genere». «La cornice di pubblico, poi – commenta Burelli con soddisfazione – è stata davvero spettacolare e dimostra come la “nostra” coppa Italia rivesta ancora un fascino particolare tra gli sportivi friulani». (m.p.)


LUNEDÌ, 07 GENNAIO 2008 Pagina 4 - Sport Lunedì
Paolucci, moto e qualità Strussiat, mister fantasia

SEVEGLIANO
CONCHIONE 8 Salva la baracca nel finale di gara dalla beffa e ipnotizza gli avversari dagli undici metri.CIGNACCO 6,5 Benissimo in fase di copertura dove Predan non lo salta mai.DEANA 6 Svolge il suo compito con ordine e abnegazione.GHIRARDO 6,5 Si dimostra ancora una volta giocatore di esperienza e solidità battagliando con Trangoni e Borsatti.TIBERIO 7 Annulla Vosca di testa e anticipa regolarmente l'attaccante della Manzanese.ZONCA 6,5 Conferma di essere uno dei più bravi centrali della categoria.PAOLUCCI 7,5 Un moto continuo. Mette il piede in tutte le azioni importanti e fa soffrire Zompicchiatti.TONIN 6 Ha il gravoso compito di sostituire Zorzut e svolge un lavoro oscuro, ma utile.GROP 6,5 Punto di riferimento della manovra gialloblù dà profondità, crea sponde e spazi e non molla fino alla fine.CITOSSI 6 Non sfigura, ma ha ancora ampi margini di miglioramento. VERILLO 6,5 Da ex di turno sente la partita più degli altri. Si getta su ogni pallone, rientra a coprire in fascia e timbra il penalty che regala la coppa alla sua squadra.BIANCHINI 6 Entra al posto di Citossi e si mette a fare legna a centrocampo.

MANZANESE
ZANELLA 5,5 Regala a Paolucci un pallone d'oro non sfruttato con un rinvio sbagliato e non dà mai l'impressione di sicurezza.ZOMPICCHIATTI 6 Sulla sua corsia staziona Paolucci, cui deve parecchio in età e esperienza, soffre ma non demerita.STRUSSIAT 6,5 È l'unico a provare a inventare qualcosa.BORSATTI 6,5 Recuperare palloni e randella nel mezzo. Ma non gli si può anche chiedere di creare gioco.VALOPPI 6 Qualche sbavatura, ma nel complesso sfodera una prestazione sufficiente.SELLAN 6,5 Preciso e puntuale nelle chiusure, prova anche a lanciarsi in attacco.PREDAN 5 Giornata decisamente no.TRANGONI 5,5 In cabina di regia da un talento come il suo ci si aspetta qualcosa di più. VOSCA 5 Lo servono poco e male, ma anche quando riceve palla dà l'idea di non essere ancora quel "Re Leone" ammirato in tante stagioni con l'Itala. BERNARDO 5,5 La voglia c'è, i risultati un pò meno.CIRIACO 6 Il suo lo fa sempre, anche se in questa occasione è meno "pendolino" del solito. TIRO 5 Acciaccato, nella mezz'ora che rimane in campo non crea nulla.MASAROTTI 6 Più preciso di Predan, mette al centro un paio di cross interessanti.DURMISHI sv Pochi scampoli di gara.




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