mercoledì 20 febbraio 2008

Messaggero Veneto Pagina 22 - Udine

Manzanese in caduta libera
Dopo averla battuta in Coppa, il Sevegliano si ripete in campionato
Altro bel passo avanti della squadra di Trombetta verso la salvezza
Colpaccio del Torviscosa che si riappropria del terzo posto in classifica

Due terzi di campionato vanno in archivio, e la 20ª giornata, giocata domenica, porta in dote principalmente il crollo della Manzanese, in casa con il Sevegliano, con una sconfitta che lascia campo libero, in vetta, al Pordenone di Pavanel, giunto invece alla nona vittoria di fila.
Periodaccio. È quello che sta attraversando la Manzanese, che da domenica deve anche dire addio all’unico record positivo fin qui detenuto, e cioè le nove vittorie su altrettanti incontri casalinghi. Contro il Sevegliano, invece, Orlando e compagni non soltanto non riescono a gestire il vantaggio siglato proprio dall’ex Milan e Juventus, ma crollano nel finale sotto i colpi di Andrea Grop, che se regala a mister Trombetta tre punti fondamentali in chiave salvezza, consegna, di rimando, mezza promozione a un Pordenone che sembra ormai inarrestabile.
La Manzanese deve recriminare solo su se stessa, sugli errori compiuti in passato, e su un certo nervosismo che aleggia ultimamente dalle parti del polisportivo di via Olivo, mentre il diesse Fabrizio Vogrig è sulle tracce di un trentatreenne attaccante del Sud Italia che a dicembre si è svincolato dal Tivoli, nell’Eccellenza laziale, e che dovrebbe cancellare la cronica sterilità offensiva palesata dalla squadra quando non può contare su Vosca, o quando l’ex Itala viene inspiegabilmente tenuto in panchina per più di 80 minuti.
Sorrisi e malumori. Detto del Sevegliano, che ha compiuto il passo in avanti più importante della giornata, non può non sorridere anche il Torviscosa, che espugna il terreno dell’Azzanese e si riprende in solitaria il ruolo di terza forza del raggruppamento, approfittando della caduta interna del Gonars per mano del Monfalcone.
Mastica amaro, invece, il Tolmezzo, che con la Fincantieri subisce un uno-due micidiale a inizio ripresa che costa non soltanto la sconfitta, ma anche un passo indietro in classifica, con il terz’ultimo posto, occupato da Sevegliano e Casarsa, ora appena una lunghezza. E se tutto sommato può stare bene a Zavettieri, vista l’emergenza e la giovanissima età dell’undici titolare, il punto strappato dal suo Palmanova alla Juventina, altrettanto non si può dire del Tricesimo, che a Lauzacco va tre volte in vantaggio con l’Union ’91, ma si fa rimontare altrettante volte dalla formazione di Canciani. Un pareggio che cambia sostanzialmente poco per i biancoazzurri in termine di classifica, ma che è un chiaro segnale a tutto l’ambiente di come da quelle parti non si abbia intenzione di gettare la spugna.
Mattia Pertoldi
GAZZETINO 19 febbraio 2008
LE SPIGOLATURE -
Lo stesso testo è riportato sul Gazzettino
Pordenone bye-bye... La Manzanese non c'è più (7 punti in 5 gare nel girone di ritorno), perde anche l'ultimo capitale rimasto (l'en plein casalingo) e lascia al Ramarro (facile come al solito con il Muggia) la strada sgombra verso la serie D. I quattro punti di svantaggio dopo la sconfitta interna con il Sevegliano sembrano incolmabili per i ragazzi di Veneziano, capaci ancora di giocare, ma totalmente inconcludenti sottorete.
DESTINO? Il Pordenone ha conquistato nove vittorie di fila, superando il record personale di otto che l'anno scorso Massimo Pavanel aveva concretizzato sulla panchina di Molfalcone e se il vantaggio da + 8 si è frantumato a - 4 la Manzanese può solo inchinarsi al potere neroverde. Anche se, con il Sevegliano un pizzico di cattiva sorte l'ha avuta come indicherebbero i segnali: ha perso all'ultimo secondo, in quel minuto in più accordato per recuperare, nel recupero, l'espulsione del team manager avversario. La prima rete è scaturita 10" (dieci secondi) dopo l'infortunio a Lorenzo Sellan che fino a quel momento aveva contribuito alla grande a rendere inoffensivo l'attaccante. Gol conseguente a calcio d'angolo, prima che potesse entrare Valoppi, quando le marcature dovevano ancora assestarsi.
SALTAVA? Voce di corridoio (anzi da chiosco, quindi da prendere con le molle), diceva che, se avesse perso, Maurizio Trombetta sarebbe saltato dopo le due sconfitte consecutive che avevano impantanato il Sevegliano Ma saltava anche per un non idilliaco rapporto con la squadra, confermato dalla faccia scura di "Totem" Federico Tiberio quando ha appreso l'esclusione 10' prima della gara e dall'esultanza con cui sono stati festeggiati i due gol di Andrea Grop. Dalla parte opposta alla panchina, verso il pubblico... Non è un caso che il mister sia rimasto attonito dal 3' al 33' della ripresa, cioè dal rigore di Orlando al pareggio. Sentiva di avere la sorte in bilico. Trombetta però è un professionista vero, forse i suoi metodi mal si sposano al dilettantismo dei suoi ragazzi: il risultato di domenica segna un punto (anzi tre) a suo favore.
TERZO POSTO Lo riacquista il Torviscosa che espugna Azzano e ringrazia Gabriele Bassi, approfittando del confronto diretto tra Gonars e Monfalcone griffato di biancazzurro da un piazzato di Nicolò Giraldi. Muggia, Tricesimo e Palmanova, a quota 26, per il momento restano in attesa di inserirsi nella corsa che vale solo il prestigio.
COLPI DI CODA L'exploit del Sevegliano a Manzano, mixato al bombardamento del Vesna sul Casarsa (5-2) rimescola le carte nelle retrovie. Il fanalino (a 18 punti) resta nelle mani dell'Union 91, capace però di rimediare un funambolico 3 a 3 a Tricesimo. A 20 il Vesna, a 21 schizza il Sevegliano e si ferma il Casarsa. A 22 e 23 restano paralizzati anche Tolmezzo (2 a 0) con Fincantieri e Azzanese e hanno ragionevoli motivi per tremare. Ecco allora che la Juventina può accogliere con piacere lo 0 a 0 di Palmanova che la fa salire a quota 24.
MANZANESE Sfortuna? Anche. Trova il gol del vantaggio (è appena il terzo rigore che gli viene fischiato a favore) nel suo momento migliore, ma incassa il pareggio proprio quando sembra maturo il raddoppio. Sul filo della sirena arriva addirittura la sconfitta.
SEVEGLIANO Chiude bene gli spazi, porta spesso 10 uomini dietro la linea del pallone e tenta qualche contropiede. Vince, sia pure con un pizzico di fortuna, ma lo fa sul campo da cui tutti erano usciti con le ossa rotte.
TORVISCOSA Concretizza la propria superiorità (anche di gioco) nel primo tempo con Gabriele Bassi. Si merita con la concretezza la fortuna che l'accompagna quando un'incornata di Poletto viene intercettata sulla linea (oltre, protesta l'Azzanese) e quando Paolo Saccher manda un penalty alle stelle.
GONARS Squadra un po' rivoluzionata per qualche assenza. Conquista tante punizioni, ma non le sfrutta a differenza del Monfalcone che capitalizza il piede caldo di Giraldi.
TRICESIMO Si fa riagguantare tre volte dall'Union. Vabbè, la squadra diverte!
UNION 91 Mancavano Scalboro, Petrello e Purino. Scusate se è poco. Eppure, zeppa di giovanissimi, dimostra carattere e conquista un punto d'oro.
PALMANOVA Senza Maki, Tonizzo, Tomada e Fiorente, nessuno si lamenta per lo 0 a 0 con la Juventina. Michele Zucco (gli era già riuscito due anni fa con la maglia della Pro Romans), cerca il gol dell'ex, ma Strukely gli dice di no due volte.
TOLMEZZO Damiani non c'è, Milan e Novati sì e fanno la differenza per la Fincantieri che concede per la prima volta 90' a Favero dopo l'infortunio al ginocchio dello scorso maggio.Giustifica

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