sabato 7 giugno 2008

E' sempre piacevole la lettura del blog di Garanzini

fonte: http://gigigaranzini.blog.ilsole24ore.com/ 28/05/08

Il valzer delle tre M al Bagaglino nerazzurro

Vabbè, ho capito, il Chievo arrapa entro certi limiti: con l'eccezione di Marco Traversi, e la buona educazione degli altri intervenuti. Che ringrazio, anche a nome del mio governo (di quartiere).
Arriviamo alla saga delle tre M, in ordine alfabetico Mancini, Moratti, Mourinho. Dal punto di vista sostanziale sarà il tempo a giudicare, anche se un presentimento l'avrei sin d'ora. Per il momento però la vicenda mi diverte dal punto di vista della comunicazione. Primo perchè nel mondo di oggi è un aspetto determinante: provate a riflettere su come sa comunicare il governo Berlusconi, prima che i nodi comincino a venire al pettine, e su come invece sin dal primo giorno si rivelò incapace di comunicare il governo Prodi. Secondo perchè da questa particolare angolazione non so chi dei tre sia riuscito a far peggio.
Mourinho per l'assoluta mancanza di pudore. Si è proposto, si è offerto, ha sollecitato, ha mosso i giornalisti amici (non so come, ma evidentemente ne ha anche lui). Mancava che convocasse Corona, ex ultrà nerazzurro tra l'altro, per un reportage in maglia nerazzurra, uno scatto abbracciato a donna Bedy, un altro in lacrime davanti a un poster della grande Inter.
Mancini per l'identica ragione. Due mesi e mezzo fa la sparata da enfant prodige iperviziato, con l'annuncio delle dimissioni postdatate. Adesso, e da tempo, quell'atteggiamento dolente, incompreso, tradito. Oh bimbo, guarda che 'sto casino l'hai messo in piedi tu. Guarda che una volta Figo, l'altra volta il medico, l'altra volta ancora il mercato che doveva farlo il tuo amico De Giorgis anzichè gli uomini della società, già la misura un po' alla volta si stava colmando. Se una sera rilanci dicendo che te ne vuoi andare, non puoi non mettere in conto che - magari- è la volta che ti prendono in parola. Cos'è quest'aria da esonerato a sangue freddo? Sei tu che hai cominciato a sangue caldo, mica un altro.
Moratti perchè ha avuto due mesi e mezzo per pensarci. E per stabilire le modalità. Aveva deciso allora, adesso è chiaro, e secondo me aveva pure ragione. Ma dalla parte del torto è passato, al solito, ripensandoci un milione di volte, dando retta a questo e quell'altro, e alla fine subendo la situazione anzichè gestirla. Non fosse arrivato il pressing a mezzo stampa del portoghese, chissà per quanto ancora l'avrebbe menata. Una scelta fatta da lui, e da nessun altro. Qui Bagaglino, a voi pubblico.

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