Trenta modi di declinare la parola "vino", tra racconti, testimonianze, confessioni di autori italiani contemporanei. Affabulazioni seriamente divertite, o scherzosamente serie, su una gloria nazionale che è anche e soprattutto discorso sulla natura, la storia, i sentimenti, l'immaginazione del bere... su una delle libertà di essere e di esprimersi. Ciascun autore ha versato nel calice della scrittura la propria anima dionisiaca. Ogni capitolo del libro propone una doppia chiave di lettura, cogliendo possibili alternative o abbinamenti all'interno del singolo approccio al tema-vino.
Confesso che ho bevuto - Luigi Anania e Silverio Novelli (a cura di)
DeriveApprodi, marzo 2004 pagg. 235, euro 13.50
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