lunedì 3 agosto 2009

Il nostro debole per Carlo Ancelotti condiviso anche da Garanzini...


Carletto Ancelotti, signori si nasce.

Ho sempre avuto, lo sapete, un debole per Carlo Ancelotti. Negli ultimi giorni mi è cresciuto a dismisura, per le seguenti buone ragioni. La prima è aver saputo, da un amico comune, che Carletto passa almeno due volte la settimana a trovare Stefano Borgonovo e a fargli a lungo compagnia. La seconda è che il suo libro appena uscito, scritto materialmente e brillantemente da Alessandro Alciato ma sotto dettatura, è particolarmente godibile e ricco di vita vissuta. Non è la solita biografia tirata via, e se mi permetto di consigliarla agli adepti è perchè c'è da leggere e da riflettere: oltre che da contribuire alla ricerca sulla Sla, perchè Ancelotti ha devoluto i suoi compensi alla fondazione. La terza è che dal Milan è uscito con una classe rara, mandando a vuoto tutti i tentativi di farlo polemizzare con questo o con quell'altro. Da vero rappresentante della civiltà contadina, Carletto ha una faccia sola, e con quella si è presentato alla ribalta nel momento più difficile. Tra qualche ora Galliani e Leonardo, quello che mai e poi mai avrebbe fatto l'allenatore, dovranno come minimo tirarne fuori una seconda. Che nel caso di Galliani sarà forse anche la terza, o la decima, per via che il padrone ha sempre ragione.
Bello anche l'addio di Nedved, in una giornata in cui si son visti un sacco di gol (42) e un mare di lacrime, chissà quante sincere e quante invece da coccodrillo. Delneri ha salutato l'Atalanta dopo un grande lavoro, Mazzarri la Samp dopo un buon lavoro. E Zamparini è lì che dà i numeri perchè Ballardini (for president) gli ha detto che se ne andrà, e lui pensa che così non vale, forse perchè nessuno gli ha mai notificato l'esistenza della nemesi.
Da domani si ricomincia con Ibra e Kakà, Cairo rifarà i conti di quanti punti hanno rubato al Torino e non confermerà Camolese, mica per altro, per aver detto che dopo 38 partite è difficile che una sentenza sia ingiusta. E io per tre mesi non sentirò più Marco Foroni. La Fiorentina sembra aver iniziato con il piede giusto, ha detto ieri a Diretta Gol. La palla era a metà campo: i secondi trascorsi dall'inizio erano 25.

Dal blog di Gigi Garanzini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

salve amici Io apprezzato questo duro lavoro nel tuo blog si sta facendo un buon lavoro anche vedere il mio il mio spazio a http://www.bonuscomdeposito.pokersemdeposito.com/ circa di Poker News e lasciare la tua opinione!
scusa mio cattivo italiano
arrive detche