martedì 7 dicembre 2010

Fabio Quagliarella: gol e sorrisi, entra fra i "VSP of the week"


E’ passata un’altra settimana di campionato. Di cui più della metà spesa giocando, dato che la quindicesima giornata è stata disputata nell’arco di quattro giorni, dal venerdì al lunedì sera. Non proprio in linea con i “vecchi valori tradizionali” stile slowfootball, delle partite giocate tutte in contemporanea, come succedeva una volta. All’estero è già un’abitudine, come mi sono accorto due anni fa nella mia esperienza in Romania. E’ la legge imposta dalle Televisioni, il futuro va in questa direzione. E’ certamente meno “romantico”, ma secondo il mio giudizio non così terribile come si potrebbe pensare. Voto? Ancora insufficiente, “da rivedere”.
Altra settimana e altro bomber napoletano che mi piace segnalare come personaggio “slowfootball”. Si tratta di Fabio Quagliarella, per l’innegabile bellezza e varietà con cui ha segnato tre splendidi gol nella vittoria per 3 a 1 della Juve a Catania. Uno dei quali, tra l’altro il più difficile per esecuzione, al volo di piatto sinistro con tecnica e coordinazione sopraffina, ingiustamente annullato. Naturalmente anche perché non sicuro al 100% del fatto che la palla fosse realmente entrata in porta, lui non si è perso in tante proteste e nel giro di un quarto d’ora ne ha fatti altri due altrettanto belli. Un sinistro quasi chirurgico, dopo controllo a seguire perfetto dentro l’area di rigore, e un tiro da fuori area di destro, “sorprendente”, se non fosse che lui ci ha abituati a soluzioni simili. Bello il messaggio per i ragazzini, che guardano a Quagliarella come a un esempio, di accettare anche i possibili errori di valutazione da parte dell’arbitro, rimboccandosi le maniche per fare ancora meglio, invece che “piagnucolare” rifugiandosi in inutili lamentele, come purtroppo tanti giovani sono sempre più abituati a fare…
Come belle e scherzose sono state le parole durante l’intervista “a caldo” fra il primo ed il secondo tempo (non è facile essere rilassati e sereni trenta secondi dopo il fischio dell’arbitro…), quando ha considerato ironicamente che in ogni squadra in cui gioca lui, si vada sempre in cerca di un bomber. Come se lui fosse uno che non segna…!
VSP: “Very Slowfootball People”, per l’estetica dei gesti tecnici e per il comportamento davanti al microfono.
Citazione d’obbligo anche per i tifosi dell’Udinese. E per i tifosi di tutte quelle squadre come il Parma, con cui organizzano il Terzo Tempo eno-gastronomico, come ho letto che hanno fatto in Emilia. E’ in assoluto il comportamento slowfootball per eccellenza. Mi par di capire che meriterebbero il premio più o meno quasi ogni settimana…!

Maurizio Trombetta
http://www.mauriziotrombetta.blogspot.com/

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