E' notte alta, ma nemmeno una serata con gli amici dopo l'abbuffata di pallone mi ha tolto il malumore. Era matematico, dopo gli sconti di Saccani alla Juve, che ad altrettanti avrebbe avuto diritto l'Inter, in caso di necessità. E poichè il caso si è presentato, ripetutamente, riecco la sensazione sgradevole che si andrà avanti da qui alla fine sapendo in partenza che, in un campionato di anticipi e posticipi, se a una delle due toccherà un'agevolazione arbitrale (cosa assai probabile in questo povero paese in cui l'unico, vero sport riconosciuto è la corsa in soccorso del vincitore) l'altra fruirà di analogo trattamento. Per il principio della parità di trattamento tra i vasi di ferro: e in ispregio alla parità di trattamento per i vasi di coccio che, di volta in volta, si permettono di tagliar loro la strada.
Vi faccio grazia dei dettagli, che ormai conoscerete a memoria. E passo a comunicare che questo campionato finirà probabilmente per vincerlo il Milan. Per una serie di ragioni. La prima è che comunque non rinuncia mai al gioco innanzitutto, cosa che alla lunga paga. La seconda che l'affaire-Kakà ha ricompattato l'ambiente, perchè è stata la vittoria di un giocatore che voleva restare dov'era e di una squadra che lo voleva con sè alla faccia di una società che lo voleva cedere (oh yes). La terza è che l'Inter è in piena crisi d'identità, e la Juve pagherà prima o poi l'enorme dispendio psicofisico. La quarta è che da qui a meno di un mese nella testa di Inter e Juve scatterà la priorità di coppa, mentre il Milan potrà pensare soltanto al campionato.
Poichè raramente azzecco un pronostico, i milanisti sono autorizzati ad ogni sorta di scongiuri. Anche perchè il mio è un ragionamento, non certo un augurio. Vorrei che il campionato lo vincesse il Cagliari, che gioca da tempo il calcio più semplice e più efficace, o la Roma che continua a essere la squadra dei momenti più coinvolgenti sul piano dello spettacolo. Magari da qui a domenica prossima, con un turno infrasettimanale, tutto sarà cambiato. Magari Mourinho, per la legge dei grandi numeri, finirà per azzeccare una formazione. Anche se tutto lascia pensare che da qui in poi possa solo peggiorare.
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